Querulomania Tremens

Salve a tutti!

Oggi non posso esularmi dal commentare un trafiletto esilarante che ho letto sul giornale qualche giorno fa. Il tribunale di Montreal ha infatti identificato circa 100 persone come “querulomani” e in quanto tali, salvo determinate situazioni, il loro diritto di sporgere querela è ora subordinato dall’approvazione di una apposita commissione (si potrebbe aprire un capitolo a parte su questo argomento, ma non adesso).

In pratica, c’è un grupetto di signori che a causa di una inclinazione maniacale degna dell’etichetta psicopatologica di “querulomania” non fa altro che passare il proprio tempo a sporgere denunce a destra e a manca, abusando sostanzialmente del sistema giudiziario e utilizzandolo spesso solo per insignificanti, evanescenti e rigorosamente fallimentari vendette personali.

L’argomento purtroppo mi tocca da vicino, avendo subito gli effetti di uno psicopatico querulomane quando ancora ero in Italia. Un dramma straziante, tra l’altro durato qualche anno, che mi ha fatto davvero pensare “ma uno così, dovrebbe mantenerlo il diritto di denunciare a destra e a manca?”.

Ebbene, il Quebec presenta la sua risposta al problema dei querulomani dando la possibilità ai tribunali di “restringere” la sfera d’influenza del soggetto in questione. Se sei dichiarato querulomane, tutte le tue denunce devono essere preventivamente valutate da una apposita commissione di giudici che valuta, caso per caso, se ci sono gli estremi per un intervento legale oppure no. Prima che si urli allo scandalo dello stato oppressore che punisce i poveri cittadini, ci sono due importanti limitazioni all’operato della commissione.

Innanzitutto, l’ordine restrittivo non è mai globale, è tipicamente limitato o a una categoria (ad es. c’era un tizio che sistematicamente denunciava tutte le società di servizi pubblici di Montreal, contestando ogni bolletta, in tal caso le sue denunce per danni vengono vagliate) o a un bersaglio (c’era una signora che da quando ha perso il lavoro ha cominciato una battaglia legale enorme con l’ex datore di lavoro che l’ha pure risarcita… nonostante questo lei è ancora lì che denuncia). Secondo, la decisione non è mai finale ma può essere rivalutata e quindi annullata.

Ora, non credo di avere la lucidità per giudicare correttamente se questa sia una buona soluzione al problema dei querulomani oppure no. D’altra parte essendone stato vittima preferirei emotivamente il solito caravanserraglio di soluzioni forcaiole che si possono leggere riguardo a qualsiasi argomento, però in generale il modo in cui la situazione viene gestita qui non mi dispiace.

Funzionerebbe in Italia? Non lo so. So però che siamo molto litigiosi e abbiamo la denuncia facilissima (tipicamente per sciocchezze condominiali, guardate le statistiche). Cosa possiamo fare per migliorare?

Saluti di oggi alla Semprevalida Aaaa che se ne torna a Ottawa e purtroppo non la rivedremo mai più. Ciao ciao °°/.

2 Risposte to “Querulomania Tremens”

  1. aaron Says:

    salve è facile trovare lavoro in norvegia? io sono un giovane studente italiano puoi darmi qualche dritta?

    Edit: Ho modificato il post per rimuovere il tuo indirizzo di posta elettronica in chiaro, ti eviterà di ricevere valanghe di spam.

    • osloninja Says:

      Scusa ma mi viene da ridere, che cosa ci azzecca questo commento con il post? 😀

      Riguardo la tua domanda, ho già risposto molteplici volte nel blog, ma riassumo volentieri. Aiuti concreti non ne posso dare a nessuno, non vivo più in Norvegia (e _personalmente_ sono solo contento di essermene andato). Se non parli norvegese trovare un lavoro è assai complicato. Forse come studente qui puoi trovare qualche lavoro estivo, prova a vedere se la tua università ha qualche accordo con istituti scandinavi.

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