This means WAR

Salve a tutti,

Purtroppo ci risiamo, ancora vicini rompiscatole. Questa volta abbiamo delle teste di ******* che fumano marijuana tutti i santi i giorni. Due, tre, quattro volte al giorno. Purtroppo sono nell’appartamento a fianco però ogni giorno torno a casa e c’è un tanfo inverecondo ovunque nel mio monolocale.

Non me ne fregherebbe troppo, se non fosse che ormai sono allergico anche al fumo e continuamente aprire la finestra con -30 fuori non è una cosa facilissima.

Sono già stati cortesemente (sul serio) invitati dal sottoscritto a cambiare l’aria, ha parlato loro il portiere e il padrone di casa. Osservo le loro finestre spesso e quando le aprono, lo fanno di uno spiraglio, a conferma del fatto che non gliene frega nulla, sono solo un branco di imbecilli irrispettosi.

Ieri notte, raro caso di Sabato casalingo a causa di una cortese temperatura esterna di -30° C, all’una, mentre provavo a dormire ho avuto una bellissima reazione allergica perchè gli emeriti di cui sopra si sono prodigati nella loro tipica attività. Confesso che ho avuto paura per un momento perchè è stata brutta, mista poi alla furia è stato davvero un risveglio allucinante, tremavo.

Basta, ho pensato, sono stanco di farmi mettere i piedi in testa da gentaglia irrispettosa. Le buone non hanno funzionato, non mi resta che chiamare la polizia.

All’una e quindici chiamo il 911, ero veramente nervoso, ho dovuto ripetere le cose circa tre volte ognuna, dall’indirizzo al nome. La signorina che mi ha risposto (in meno di un secondo!) è stata davvero molto disponibile e ha fatto di tutto per calmarmi.

“D’accordo signore, le mando una volante”. Rassicurante.

La polizia arriva dopo circa dieci minuti, mi aspettavo che suonasse il citofono, ma così non succede. In qualche modo riescono a entrare e li osservo dallo spioncino della porta. Sono in due, sono del corpo di intervento, hanno il giubbotto anti proiettile e le armi. Bussano con prepotenza alla porta, mi aspetto un diverbio.

Contrariamente a quanto mi aspettassi, non succede molto. La porta si apre, i poliziotti intimano in maniera perentoria di andare a fumare la loro m**** da un’altra parte e… finisce lì.

Già.

Non so bene cosa si siano detti ma dopo un trambusto di qualche minuto, la puzza è finita e ho sentito svariata gente andarsene. Forse c’era un party di teste di c****, chi lo sa. D’altra parte è noto, gli imbecilli si radunano sempre in gruppi omogenei.

Adesso è domenica, per ora è tutto tranquillo. Oggi ho da fare, ma domani segnalo questo branco di s****** al dipartimento di polizia locale qui dietro.

Saluti di oggi a quella buonanima della mia amica Sarah che mi ha tirato su nonostante fosse il cuore della notte e fosse a casa con la febbre.

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7 Risposte to “This means WAR”

  1. John Says:

    Tutto il mondo e’ paese…io in Germania ho avuto per la prima volta in vita mia le seguenti “esperienze” con i miei vicini, che mai avevo avuto in Italia…

    – Vicino che siccome fa’ caldo tiene la porta dell’appartamento aperta dopo mezzanotte, mentre guarda la televisione ad alto volume, impedendomi quindi di dormire (il rumore della TV rimbombava attraverso il corridoio del piano). Soluzione? Ho chiuso la porta del SUO appartamento (scusandomi…mentre lui era troppo concentrato sulla TV)
    – Vecchio ubriaco (che vive/viveva sopra di me…una persona mite, per carita’, mica un “dodgy-looking guy”, con una spilla di Che Guevara sempre addosso) che un pomeriggio di Sabato ha cominciato ad ubriacarsi e ad urlare nel corridoio…fino a quando una vicina ha avuto le palle di chiamare la polizia dopo mezzanotte, che se l’e’ portato via
    – Animale (perche’ non si puo’ definire altrimenti) che sbatte la porta del proprio appartamento ogni volta che la chiude…
    – Altro animale che qualche tempo fa’ (ed ancora oggi ogni tanto) ogni sera dopo le 23 sbatteva con violenza una porta METALLICA usata per entrare ed uscire dalla stanza contenente i contenitori dei rifiuti
    – Altro animale che scarica un sacco di rifiuti sulle scale (dopo cio’ l’amministratore di condominio ha messo una “taglia” di 50€ per chiunque fornisse informazioni utili ad identificare l’animale in questione)
    – “Birbantello” che lascia un narghile’ all’ingresso del condominio (dopo un paio di volte ho preso il narghile’ e l’ho buttato nella spazzatura…siamo in Germania, non in Turchia. Se pensano altrimenti, possono tornarsene a casa loro…)
    – Altro “birbantello” che lascia pezzi di mobili nel mio spazio garage (l’avra’ scambiato per una discarica)
    – Graffiti fatti con la matita che “riappaiono” misteriosamente dopo che vengono coperti con la vernice dall’amministratore di condominio

    Da notare che non e’ che vivo in un ghetto o simili (e ce ne sono anche in Germania di ghetti)…e sono l’unico Italiano nel condominio (probabilmente il piu’ civile di tutti).

    E vengo da una grossa citta’ del Sud Italia “ridden by mafia”…non da Bolzano.

    • osloninja Says:

      Proprio a conferma che gli imbecilli sono ovunque. Non è una questione culturale, nè di Paese, nè di provenienza. E’ un fatto umano.

  2. Giovanni Says:

    In Italia una “soffiata” del genere avrebbe messo nei guai penalmente quei Cari Vicini per possesso sotanze illecite… gli e’ andata bene.

  3. Fabio Says:

    Ciao Osloninja, adesso non sto a specificare ma ci eravamo sentiti 2 anni fa circa perchè ti chiesi informazioni sulla norvegia. Sono riuscito a venire in norvegia ma…..ho avuto il tuo stesso problema con l’italiano con cui vivevo e ti dico che hai fatto benissimo!
    Contrariamente a te, però, ho dovuto provvedere a inoltrare regolare denuncia al distretto di polizia, si portava gli spacciatori a casa.
    Bene, hai fatto bene!!!
    Almeno all’estero vedono che non tutti gli italiani sono trafficoni e avvezzi all’illecito.

  4. Maurizio Gervasoni Says:

    Domanda…che differenza c’e’ secondo te tra il vivere in Norvegia ed il vivere in Danimarca?
    Grazie

    • osloninja Says:

      La Danimarca è leggermente più “europea” ma anche lei ha una società fortemente caratterizzata. Ci sono alcune importanti differenze (come ad esempio l’atteggiamento molto danese di grande propensione per la flessibilità lavorativa, la gente cambia impiego molto spesso ed è ritenuta una cosa normale), ma in generale è sempre un paese scandinavo. Tirando le somme, sono paesi diversi, con una cultura leggermente diversa ma con alcuni capisaldi comuni a tutti i paesi scandinavi.

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