Archive for marzo 2010

Neanche pagando?!

marzo 30, 2010

Salve a tutti, questa è troppo bella per essere dimenticata, perciò la scrivo subito.

Come gli amici sanno, fin da giovine ho sempre avuto una folta barba che oltre a darmi un certo fastidio è troppo fastidiosa da mantenere. Non ho nulla contro la barba di per sè stessa, ma tra mia madre che da giovane mi ha fatto una testa così (o due pa**e così, se mi passate l’espressione) e la laboriosità della manutenzione non è qualcosa che mi interessa.

Volendo quindi sbarazzarmene nel modo più semplice possibile, uso da anni ormai i rasoi elettrici della Philips, trovandomi benissimo. Il precedente rasoio che ho avuto era il primo modello impermeabile, comodissimo, funzionante sia a batteria che a corrente, è durato anni e anni, cinque o sei credo. Forse sette. Veramente inarrestabile.

Tempo fa, quando ero qua in norvegia, ha cominciato a funzionare in maniera balzana, accendendosi e spegnendosi casualmente, segno che ormai aveva ceduto. Poco male, ho pensato, dopo tanto tempo meglio comprarne uno nuovo. Mi sono quindi fornito al più vicino Elkjøp (che per chi si ricorda è il “fornito” ma spesso sconveniente negozio di elettrodomestici) di un bel nuovo rasoio Philips fiammante.

Il rasoio funziona perfettamente e fa una bella rasatura grazie a testine molto moderne, un paio di minuti la mattina e via siamo pronti. Peccato che dall’ultima volta che sono tornato in Italia ha cominciato anche lui a funzionare in maniera bizzarra, ovvero non si carica più correttamente.

Ieri, ha cessato di caricarsi del tutto, costringendomi ad andare in ufficio con la barba quasi del tutto non fatta (sarebbe stato alquanto ridicolo se mi avesse abbandonato a metà). Fortunatamente l’ambiente completamente informale del posto di lavoro mi permette di fregarmene bellamente di queste formalità, nonostante questo il fastidio è stato tale che mi sono preso 10 minuti di pausa per portare il rasoio al negozio dove l’ho comprato, accanto all’ufficio.

Brevissimo antefatto, sono riuscito a contattare il servizio clienti della Philips tempo fa quando il rasoio aveva cominciato a malfunzionare e loro mi avevano detto “Non si preoccupi, lo porti al negozio dove l’ha comprato, se è in garanzia non paga nulla.”

Mi reco quindi al servizio clienti e presento brevemente il problema: “Salve, questo rasoio è rotto e non si carica più, ho contattato la Philips e mi hanno detto di portarlo qui. Me lo riparate?”

“Ha la ricevuta?”

“Sono due giorni che la cerco ma non la trovo più. Non importa, pagherò, me lo riparate?”

“Uhm… ma la ricevuta non ce l’ha?”

“Come ho detto, non la trovo.”

“Ah… però senza la ricevuta non è in garanzia.”

“Non mi interessa! Pago! Basta che mi riparare il rasoio!”

“Mi spiace ma senza la ricevuta non c’è nulla che possa fare per lei.”

“Ma neanche pagando???”

“No.”

Ma che razza di sistema imbecille è?

Saluti di oggi a Bujumba di Elkjøp per il suo fondamentale aiuto.

La banca che non è una banca

marzo 29, 2010

Salve a tutti!

La Norvegia non finisce mai di stupirmi perciò oggi vi racconto la mia personale esperienza con una operazione comunissima, ovvero versare dei soldi in banca.

Qualche giorno fa ho venduto la mia TV sull’onnipresente FINN (www.finn.no) e ne ho ricavato una pila di strani foglietti verdi e gialli con sopra dei numeri e delle immaginette strane. Oh! Già! Banconote! Che sciocco, col fatto che i soldi reali qua non si usano pressochè mai, mi ero scordato che le corone norvegesi assomigliano terribilmente alle banconote finte del Monopoli.

Forte del mio malloppone, ho pensato che invece di tenerlo in tasca e non farsene nulla sarebbe stato meglio portarlo in banca. Dopotutto sono lì per quello, giusto?

Si… tranne che in Norvegia. Vado alla filiale della mia banca e dopo circa dieci minuti di fila, dato che allo sportello c’è solo un apprendista che non sa cosa fare quando il suo sistema crasha, riesco finalmente a parlare con qualcuno a cui presento il mio malloppone.

“Salve, vorrei depositare dei Soldi sul mio conto.”

“Ma certo!”

“Ecco, questi sono dei Soldi, li metta sul mio conto.”

“Bè, ecco, si, cioè, però noi non teniamo soldi qui.”

“Okay, quindi, io posso versare dei soldi sul mio conto…”

“…Si…”

“…però non posso versare dei soldi sul mio conto?”

“Esatto, per versare dei soldi veri deve andare alla posta.”

“Eh?”

“Ma certo, lei va col suo bancomat e fanno tutto alla posta.”

Mi è caduta la mascella, devo andare in posta a spedire dei soldi a me stesso perchè la banca non accetta soldi! Sono sicuro che ci siano anche filiali di banche normali, ma questa storia mi sembrava abbastanza ridicola da condividerla con voi, cari lettori.

Vi do un succulento anticipo, qualcosa sta cambiando e presto scriverò sconvolgenti notizie :).

Saluti di oggi a A. che mi ha aiutato con gli annunci su FINN e a C.M. per il suo interessamento.