Ho passato praticamente tutto sabato dietro alla mobilia della nuova casa. Trovandomi dove mi trovo è ovvio che prima o poi sarei finito all’IKEA, cosa puntualmente avvenuta.
Qui a Oslo abbiamo due enormi IKEA, uno a est della città e uno a ovest. La differenza c’è per chi viene in macchina dato che le strade a ovest di Oslo sono meno trafficate di quelle a est, ma dato che non ho il problema dell’auto, la cosa non mi tange minimamente. Ciò che invece mi tocca da vicino è trovare la maledettissima fermata dell’autobus IKEA!
Sono uscito di casa verso le 11.30, mi sono fatto una Dagkort (biglietto giornaliero dei mezzi pubblici) e intorno all’una ero a Oslo S, la stazione centrale (non sta per Sud, sta per Sentralstasjon). Qui è comincia la penosa ricerca della stramaledetta fermata dell’autobus IKEA. Per chi di voi non sia mai stato ad Oslo, la stazione centrale di Oslo è immensa, è il cuore della città. Quindi partiamo da una stazione immensa, con passaggi che vanno verso tutti gli edifici vicini (enormi centri commerciali) e uscite su 3 delle strade più importanti di Oslo. Jo mi aveva dato qualche vaga indicazione, ma non era stata molto precisa, mi aveva detto che la fermata IKEA era mischiata a quelle di altri autobus senza particolari indicazioni di sorta. Ebbene sono arrivato fino all’Oslo Bussterminalen e non ho trovato niente.
Dopo un’ora passata a battere le strade attorno a Oslo S, leggendomi tutti i cartelli di tutte le fermate, mi sono messo a guardare tutti gli autobus che passavano. Ormai erano le due quindi dato che l’autobus ikea passa ogni mezz’ora, prima o poi da qualche parte doveva comparire. Finalmente arriva il colpo di fortuna, avvisto l’autobus IKEA e questo si ferma dietro l’angolo!
L’ingegneria ci insegna: pur non essendo efficiente, l’esplorazione dell’intero spazio delle soluzioni porta per forza a un risultato :D.
All’IKEA ho passato circa due ore e mezza in compagnia del mio iPod segnando con la magica matitina mobili e altro ciarpame (perchè è questo quello che vendono, ciarpame) da piazzare in casa. Per dirla come va detta è stata una seccatura tremenda, ma avere il podcast di Sciambola devo dire che ha allietato parecchio lo strazio. Alla cassa ho perfino conosciuto una svedese che però è americana che però è giapponese (vi risparmio i perchè) davvero esilarante. Purtroppo era a Oslo solo per qualche giorno insieme a una sua amica giapponese e domani (quindi oggi) riparte per Kristiansund quindi non credo che la rivedrò.
Dopo avere sganciato una somma altamente ottimizzata di preziosissime NOK, è cominciata la VERA fatica: tornare a casa dall’IKEA di Oslo-Furuset con due buste di cartaccia fragilissima piene di roba e una sacca sintetica con un enorme pacco di piatti pesantissimi e dal fragile aspetto. Come mi aspettavo, è stato un massacro.
Il meno è stato raggiungere la navetta IKEA, con quella in 10 minuti sono tornato vicino a Oslo S. Purtroppo attorno a Oslo S al momento tutte le strade sono sventrate perchè stanno facendo dei lavori di ampliamento quindi le fermate, specie quelle del tram, sono sparse nelle strade vicine. Localizzata la più vicina cartina dei lavori (fortunatamente queste mappe abbondano) ho localizzato la fermata del 13 che per mia fortuna mi porta direttamente a casa. Salire sul tram è stato facile, trovare posto no, ho sbattuto ovunque, la gente mi guardava e rideva ma quel che conta è che alla fine mi sono seduto nel posto riservato alle carrozzine, è uno spazio molto ampio con un seggiolino, perfetto per scaricare la roba e sedersi.
Ma non era ancora finita, arrivato alla fermata di casa mi aspettava il momento più difficile, il trasporto vero e proprio. La fermata del tram è molto vicina a casa, devo dire che questa è una cosa che mi piace molto. Ma quei 200-300 metri di distanza, parzialmente in salita, pesano, davvero TANTO. Una faticata immensa, ma almeno adesso ho la casa piena del ciarpame utile in cucina, ho le lenzuola, le federe e un copripiumino.
Insomma, è abitabile :D.
Passiamo alle informazioni miscellanee. Prima di tutto mi dolgo di annunciare di avere perso la mia macchina fotografica. D’accordo, non è che fosse granchè e non valeva certo molti soldi, ma questo significa caro Luca che le foto che ti dovevo dare per Kaai ci hanno salutato quindi mi spiace. Te ne farò altre appena posso. Nota a margine: martedi vado all’ufficio oggetti smarriti per vedere se magari qualcuno l’ha trovata. Altra nota a margine: Al-Qmas se non mi facevi DUE PALLE COSI’ con ste diamine di foto della casa non l’avrei persa.
Sempre per le comunicazioni di rito, facendo i conti ho 3 posti letto in più a casa, quindi posso avere ospiti. Elder prepararsi allo sbarco, grazie.
Saluti di oggi alla Simona che si sminuisce in maniera eccessiva, a ショパさん, a ィンス猫 e a ピピちゃん. 🙂