Archive for gennaio 2008

Salve vorrei un PSG-1

gennaio 27, 2008

Post speciale del blog dall’italia! Sono tornato qualche giorno per sbrigare alcune formalità burocratiche, niente di che.

Prendendo atto della contestazione di Ido Gi, noto DJ house di New York, che lamenta una eccessiva deviazione seriosa del blog, oggi parlo di vaccate così sono tutti più felici.

L’aereo di rientro per l’italia è stato davvero simpatico. L’Oslo – Amsterdam era pieno di bambini frignanti e urlanti, uno strazio indicibile. Sull’Amsterdam – Bologna invece avevamo il marocchino ubriaco (e qui potrei aprire una parentesi su certi tipi di personaggi che si rendono protagonisti di certi eventi e che per qualche motivo strano hanno sempre un certo tipo di provenienza) che minacciava la moglie e in momenti di follia si picchiava da solo. Quando siamo arrivati a Bologna l’hanno fatto scendere per ultimo solo che invece di salire sull’autobus è stato atterrato dalla sicurezza dell’aeroporto e dalla polizia prontamente già piazzata al parcheggio del velivolo. Probabilmente indelicate le risate di tutti i passeggeri che godevano non troppo segretamente del rapido smistamento dello scomodo squilibrato, ma vi confesso comprensibili. E’ vero che c’è un certo gusto sadico che appaga un po’ tutti quando si vede qualcuno che vi ha assillato con urla, suoni e odori per due ore finire nei guai, però devo dire che quel tizio faceva davvero pietà.

Passiamo a qualcosa di più ameno, ho riparato al furto della mia Nikon L2 comprando una Nikon L15 ad Amsterdam con uno sconto colossale, rendendo Amsterdam il mio aeroporto preferito. Devo dire che mi urta non avere ceduto alla tentazione natalizia della PSP perchè c’era un buono sconto che non è più applicato, ma potrei riparare comprandola qui in Italia. Ci sono davvero troppe cose belle per ignorarla! (http://www.locoroco.com/ ad esempio)

Sto anche meditando se comprarmi un bel Sony BRAVIA a 32” in norvegia da abbinare alla mia PS3 (anche questa da comprare) ma i miei piani oggi sono sfumati quando guardando l’elenco delle release ho visto che la data di rilascio di Final Fantasy XIII è slittata dal 29 marzo al 29 SETTEMBRE. Ma come Settembre!!!!!!!!!!!!!! Dannazione!!!!!

Sono molto amareggiato, mi stavo preparando psicologicamente a spendere dei soldi e ora mi tocca aspettare. Che fastidio.

Mandato.

gennaio 23, 2008

Innanzitutto un bell’applauso a quell’imbecille di Clemerdo, che ci sta sempre bene.

Che cosa permette ai politici italiani di svegliarsi la mattina e di uscire da maggioranze e governi a piacere? Una frasettina misteriosa e molto tecnica presente nella nostra costituzione che parlando dell’elezione dei parlamentari determina che essi siano “senza mandato”.

Ma cosa significa che un politico viene eletto “senza mandato”?

E’ molto semplice, significa che un deputato o un senatore una volta eletti NON sono vincolati a chi li ha eletti. In nessun modo. Il che equivale a dire che se io, elettore del Partito di Sbirulino della coalizione Pagliacci Nostalgici del 1865, voto per Clemerdo il Clown (nome a caso), NON mi posso aspettare che Clemerdo, nè se è per questo alcuno dei membri del Partito di Sbirulino, restino fedeli a ciò per cui li ho votati ovvero il programma con cui si sono proposti elettoralmente.

 Il mandato quindi non è altro che un impegno preciso per un politico, è ciò che fa la differenza tra un impegno (qui ci starebbe bene usare il termine che usano gli americani: commitment, un termine che include anche la dedizione nel cercare di fare le cose “con lo spirito del buon padre di famiglia” – citazione dotta -) puntuale nel tempo, ovvero che ha senso solo per farsi eleggere, e uno continuativo ovvero una spinta che costringe il politico ad aderire alle idee tramite cui si è fatto eleggere.

L’assenza di mandato permette quindi di fare una campagna elettorale di qualsiasi tipo, dichiarando fedeltà eterna alla coalizione dei Pagliacci Nostalgici del 1865 per poi poter, del tutto impunemente, cominciare a votare con la coalizione dei Ritardati Nostalgici di Benito.

Molti dei membri dell’assemblea costituente sono ancora vivi. Spiegatemi, vi imploro, PERCHE’ avete fatto questo? Perchè non si può avere un sistema civile che impone a un politico non dico di pensare agli interessi di tutti perchè sarebbe utopistico ma almeno di essere coerente con i voti che gli fanno maturare mensilmente uno stipendio faranoico e una quantità di privilegi che Re Luigi XIV probabilmente non aveva?

E’ ovvio che introdurre adesso il mandato elettorale sarebbe ridicolo, piace troppo ai politicanti da strapazzo che abbiamo ora poter fare quel cavolo che vogliono impunemente, figurati se si mettono daccordo per fare una legge costituzionale (che quindi abbisogna del 66%+1 dei voti) che li danneggia economicamente.

Questo, insieme all’introduzione di uno sbarramento che finalmente mandi nel dimenticatoio sia forze politiche anacronistiche (SERIAMENTE, BASTA nostalgici del 1925 e del 1865 PER FAVORE, BASTA, SPARITE, dannazione negli altri paesi questa gente collettivamente prende il 3% dei voti, perchè da noi contano così tanto? Ma siamo davvero così IMBECILLI?) che microscopiche ma pur capaci di ricattare governi e parlamenti. Certo qualcuno obietta che la varietà politica è positiva per la democrazia e questo non è un punto che contesto. Il punto che contesto è che un qualsiasi Clemerdo (sempre nome a caso) con il 2.1% dei voti possa condizionare un intero governo. Questa non è democrazia, è la dittatura della minoranza.

Uuuuh, una democrazia che non vi dico.

 Fine per oggi. Saluti a Claudia che mi ha beccato su Skype finalmente :D.

Odisseikea

gennaio 20, 2008

Ho passato praticamente tutto sabato dietro alla mobilia della nuova casa. Trovandomi dove mi trovo è ovvio che prima o poi sarei finito all’IKEA, cosa puntualmente avvenuta.

Qui a Oslo abbiamo due enormi IKEA, uno a est della città e uno a ovest. La differenza c’è per chi viene in macchina dato che le strade a ovest di Oslo sono meno trafficate di quelle a est, ma dato che non ho il problema dell’auto, la cosa non mi tange minimamente. Ciò che invece mi tocca da vicino è trovare la maledettissima fermata dell’autobus IKEA!

Sono uscito di casa verso le 11.30, mi sono fatto una Dagkort (biglietto giornaliero dei mezzi pubblici) e intorno all’una ero a Oslo S, la stazione centrale (non sta per Sud, sta per Sentralstasjon). Qui è comincia la penosa ricerca della stramaledetta fermata dell’autobus IKEA. Per chi di voi non sia mai stato ad Oslo, la stazione centrale di Oslo è immensa, è il cuore della città. Quindi partiamo da una stazione immensa, con passaggi che vanno verso tutti gli edifici vicini (enormi centri commerciali) e uscite su 3 delle strade più importanti di Oslo. Jo mi aveva dato qualche vaga indicazione, ma non era stata molto precisa, mi aveva detto che la fermata IKEA era mischiata a quelle di altri autobus senza particolari indicazioni di sorta. Ebbene sono arrivato fino all’Oslo Bussterminalen e non ho trovato niente.

Dopo un’ora passata a battere le strade attorno a Oslo S, leggendomi tutti i cartelli di tutte le fermate, mi sono messo a guardare tutti gli autobus che passavano. Ormai erano le due quindi dato che l’autobus ikea passa ogni mezz’ora, prima o poi da qualche parte doveva comparire. Finalmente arriva il colpo di fortuna, avvisto l’autobus IKEA e questo si ferma dietro l’angolo!

L’ingegneria ci insegna: pur non essendo efficiente, l’esplorazione dell’intero spazio delle soluzioni porta per forza a un risultato :D.

All’IKEA ho passato circa due ore e mezza in compagnia del mio iPod segnando con la magica matitina mobili e altro ciarpame (perchè è questo quello che vendono, ciarpame) da piazzare in casa. Per dirla come va detta è stata una seccatura tremenda, ma avere il podcast di Sciambola devo dire che ha allietato parecchio lo strazio. Alla cassa ho perfino conosciuto una svedese che però è americana che però è giapponese (vi risparmio i perchè) davvero esilarante. Purtroppo era a Oslo solo per qualche giorno insieme a una sua amica giapponese e domani (quindi oggi) riparte per Kristiansund quindi non credo che la rivedrò.

Dopo avere sganciato una somma altamente ottimizzata di preziosissime NOK, è cominciata la VERA fatica: tornare a casa dall’IKEA di Oslo-Furuset con due buste di cartaccia fragilissima piene di roba e una sacca sintetica con un enorme pacco di piatti pesantissimi e dal fragile aspetto. Come mi aspettavo, è stato un massacro.

Il meno è stato raggiungere la navetta IKEA, con quella in 10 minuti sono tornato vicino a Oslo S. Purtroppo attorno a Oslo S al momento tutte le strade sono sventrate perchè stanno facendo dei lavori di ampliamento quindi le fermate, specie quelle del tram, sono sparse nelle strade vicine. Localizzata la più vicina cartina dei lavori (fortunatamente queste mappe abbondano) ho localizzato la fermata del 13 che per mia fortuna mi porta direttamente a casa. Salire sul tram è stato facile, trovare posto no, ho sbattuto ovunque, la gente mi guardava e rideva ma quel che conta è che alla fine mi sono seduto nel posto riservato alle carrozzine, è uno spazio molto ampio con un seggiolino, perfetto per scaricare la roba e sedersi.

Ma non era ancora finita, arrivato alla fermata di casa mi aspettava il momento più difficile, il trasporto vero e proprio. La fermata del tram è molto vicina a casa, devo dire che questa è una cosa che mi piace molto. Ma quei 200-300 metri di distanza, parzialmente in salita, pesano, davvero TANTO. Una faticata immensa, ma almeno adesso ho la casa piena del ciarpame utile in cucina, ho le lenzuola, le federe e un copripiumino.

Insomma, è abitabile :D.

Passiamo alle informazioni miscellanee. Prima di tutto mi dolgo di annunciare di avere perso la mia macchina fotografica. D’accordo, non è che fosse granchè e non valeva certo molti soldi, ma questo significa caro Luca che le foto che ti dovevo dare per Kaai ci hanno salutato quindi mi spiace. Te ne farò altre appena posso. Nota a margine: martedi vado all’ufficio oggetti smarriti per vedere se magari qualcuno l’ha trovata. Altra nota a margine: Al-Qmas se non mi facevi DUE PALLE COSI’ con ste diamine di foto della casa non l’avrei persa.

Sempre per le comunicazioni di rito, facendo i conti ho 3 posti letto in più a casa, quindi posso avere ospiti. Elder prepararsi allo sbarco, grazie.

Saluti di oggi alla Simona che si sminuisce in maniera eccessiva, a ショパさん, a ィンス猫 e a ピピちゃん. 🙂

Clemente, KTHXBAIGTFO

gennaio 17, 2008

Questa non potevo non commentarla, Clemerdo Merdella finalmente SI LEVA DALLE PALLE. Questo politichetto da quattro soldi, simbolo di bigotteria e di tutto ciò che NON funziona nella politica italiana (logica clientelare estrema, ricatto continuo dei partiti microscopici nei confronti di qualsiasi maggioranza) finalmente smette di inquinare il parlamento e il governo italiano con le sue idee idiote e con le sue prese di posizione rappresentative dello 0.3 % degli italiani (e sto sovrastimando la popolazione di Ceppaloni ma probabilmente sottostimando gli amici mafiosi di Clemerdo).

E tutto questo perchè? Perchè i magistrati, cattivoni, hanno creato la congiura contro sua moglie che per purissimo caso ha avuto tutta una serie di incarichi importanti e ultrapagati pur non avendo nessuna competenza per ricoprirli.

Cito Ste che giusto ieri osservava: Se i magistrati non fanno niente, non fanno niente. Se arrestano i politici corrotti eeeeh no, sono degli invasati che preparano le gogne mediatiche. La cosa che mi fa ridere è che questo mafiosetto di Ceppaloni ha fatto un discorso piagnucoloso e patetico di fronte al parlamento dicendo quanto lui abbia provato con tutte le sue forze a riformare la giustizia e adesso questi magistrati ostruzionisti gli arrestano la moglie.

Che storia triste, lui che è un politico così intelligente, perseguitato dai magistrati cattivoni. Ehi, ma questa storia non è affatto originale…

Indovinate da quale parte del parlamento gli applausi scroscianti a questo patetico discorso intriso di retorica veterorepubblicana di ultima categoria, emblema della più schifosa corruzione del potere? (la fonte è ANSA)

Clemente, K THX BAI GTFO. E non tornare mai più.

Future Film Festival 2008

gennaio 16, 2008

Come oggi anno a bologna in questi giorni si tiene il Future Film Festival, rassegna di cinema di animazione e tecnica digitale a cui ho presenziato ogni anno, criticando un po’ tutto qui e lì ma sempre più con la voglia di divertirsi (ciao Giulietta :D) che di far danni (ciao Carlo :D). Poichè quest’anno non posso assolutamente essere presente al Festival, ebbene non ne so nulla, mi sono rifiutato di informarmi nonostante l’associazione amici del FFF mi abbia costantemente e puntualmente inviato ogni tipo di informazione sul programma.

Che posso dire, fortunati quelli che ci possono andare. Fortunatamente ho tanti amici tra cui il buon Paolo che sarà senz’altro lì al Festival tutto il giorno insieme a Rob e probabilmente mille altre persone che non ha senso citare perchè la lista non sarebbe esaustiva. Mi farò dire come è andata e posterò una recensione in differita o qualcosa del genere.

Passando alle notizie di oggi, ho firmato il contratto di affitto con quella demente della padrona di casa, credo che sia difficile sparare più idiozie al secondo di quante non ne spari lei, tuttavia ormai il contratto è fatto e le cose sono sistemate, in caso di casini posso andare via con soli 3 mesi di anticipo quando mi pare, quindi sono sereno e tranquillo per avere preso una casa immensa a un prezzo miserevole.

Posso ospitare un mezzo esercito quindi se volete venire a Oslo mettetevi in coda.

Ulike nummer.

gennaio 13, 2008

Salve a tutti, no non mi sono dimenticato del blog semplicemente abbiamo avuto internet fuori uso per qualche giorno perciò mi sono trovato con un sacco di arretrati da gestire e non ho avuto tempo di aggiornare.

Pare che finalmente abbia trovato una casa dopo essermi girato veramente tutta Oslo ovest. Devo dire che è stato uno strazio, di case belle e brutte ne ho viste a decine, qualche volta sono stato rifiutato perchè non norvegese (per un bellissimo appartamento a 2 minuti da Jernsbanetorget tra l’altro, pieno Sentrum), altre volte il proprietario è semplicemente sparito (v. casa ad Uranienborg), altre volte il posto era semplicemente un tugurio orrendo (lista immensa).

La casa l’ho trovata a Ullern, il quartiere adiacente a Skøyen dove c’è l’ufficio, è sui primi colli di Oslo. La mattina almeno ci metto 5 minuti per andare al lavoro, certo non è in centro come avrei preferito però è su una delle linee di tram comode per andare verso Stortinget quindi non mi lamento più di tanto. La padrona di casa è una signora brasiliana che si è trasferita in Norvegia. E’ molto premurosa, al punto che ti fa venire l’ansia, però mi sembra una brava persona, molto disponibile.

Non volevo però parlare della casa che ho finalmente trovato, bensì di un’altra casa che ho visitato ieri. Perdendo una quantità di tempo francamente imbarazzante, Jo mi ha convinto a mettere un annuncio su FINN dicendo che cerco casa. Mi sono arrivate un certo numero di offerte tra cui quella di questo signore, metà francese e metà norvegese, che ha appena comprato casa ad Oslo. In autunno si trasferisce con la famiglia in città ma prima dell’autunno vuole affittare le due camere da letto (a prezzi assurdi) a due persone, per arrotondare un po’.

Mi scrive dandomi un appuntamento per ieri, l’orario e l’indirizzo. Caso vuole che ieri facesse un caldo imbarazzante, trasformando la neve che cadeva la mattina in un pantano volante di prima categoria, un vero schifo. Sotto l’acqua mi reco nella strada indicata, “fortunatamente è qui vicino” penso. Invece arrivo su Gimleveien e… le cose non quadrano.

Qua in norvegia sotto il cartello che indica il nome della strada, si trova anche un altro cartello che indica quali civici sono disponibili su quel tratto di strada. Ebbene, io cercavo il 20, arrivo al blocco 22-24 e penso ingenuamente che proseguendo ci sia il 20. Invece dopo il 22 arriva il 31 (sullo stesso lato dei pari eh). Poi il 7, il 3, il 44, il 35…

Giro come un disperato per dieci minuti buoni cercando questo 20 in un marasma di civici messi a totale casaccio finchè non scorgo un piccolo cartello sotto il nome della strada: Ulike nummer.

Poi controllo l’isolato 22-24: Like nummer.

Il mio fortunatamente avanzato intuito linguistico non ci ha messo molto a fare i conti. Le strade Ulike nummer sono quelle con i numeri non in serie. Non so quale pazzo furibondo abbia permesso a una città di crescere così ma ebbene è possibile, a Oslo puoi incontrare delle strade in cui la numerazione non segue nessun tipo di criterio logico! Che bello!

S.P.Q.N. (chi non la capisce si deve ripassare Asterix).

The Legend of Jo

gennaio 4, 2008

Per motivi che veramente è difficile spiegare, ultimamente mi riguardano una quantità di individui chiamati Jo impressionanti. Ho promesso a più d’uno di chiarire questa relazione, quindi facciamolo.

Tutto comincia parecchi anni fa, mi avevano regalato una vecchissima enciclopedia illustrata. Non ricordo francamente granchè dei suoi contenuti ma c’era la storia di Giovanna d’Arco, l’eroina francese (se non la conoscete chiedete a Google ma personalmente troverei tale ricerca imbarazzante). Nel racconto c’era una vignetta di Giovanna arrestata e condannata dagli inglesi con una espressione così triste da essere quasi fastidiosa. Mi piacque però l’idea della giovane eroina che porta alla riscossa un intero paese.

Anni dopo cominciai a scrivere l’ambientazione per la mia rete di gioco online, VK.NET, e lì decisi di introdurre una eroina femminile di nome Joanna Arensis. Joanna o Jo, è una bella donna di 28 anni (se siamo nel 1329 su Valiant Knights), coraggiosa, audace, un po’ faccia tosta e un po’ malandrina, ma di buon cuore. E’ una eroina positiva, senz’altro sopra le righe ma dal grande carisma e fascino. Col tempo l’ho dotata anche di una sorella, Lana, una ragazzetta un po’ svampita che cerca di seguire le orme della sorella con alterno successo. Uno dei nostri tornei su VK.NET l’ha avuta anche come protagonista, è stato divertentissimo!

Continuiamo con le Jo. Quattro anni fa ho cominciato a giocare a Final Fantasy XI, un MMORPG della Square Enix impostato secondo un classico Final Fantasy. Non mi addentro più di tanto nel gioco ma anche lì il mio pg si chiama Joanna, almeno inizialmente quando giocavo su Fairy. Adesso che sono su Hades si chiama Johanne perchè c’è già una Joanna da qualche parte nel server, ma poco importa, resta sempre Jo :D.

 Per breve tempo ho giocato anche a World of Warcraft per seguire i tanti amici che da FFXI erano migrati su quel gioco (lallael, miau, lamil, estel il ramingo, kawa, il lord, gggggio e anche altri che al momento non mi sovvengono), e anche lì ho creato un pg di nome Joanne (purtroppo Joanna era occupato) su Argent Dawn. Ho sospeso l’account da un sacco di tempo ma secondo me il mio Rogue 60 è ancora lì. Purtroppo il noiosissimo end game di WoW mi ha impedito di continuare a giocare.

Passiamo alle persone in carne ed ossa. La mia assistente dell’ufficio del personale si chiama Joanne ma tutti la chiamano Jo. E’ quella che mi prenota (e mi disdice) le case e che mi assiste per ogni bisogno amministrativo. Davvero molto utile e gentile.

E infine dulcis in fundo, l’ultima Jo in realtà è una Io dato che il nome vero è Ioana… nonostante questo mi veniva da chiamarla Jo, almeno adesso sai perchè :D. Io è la imperdibile (è l’aggettivo migliore) amica della Contessina. Caratteristica principale: inarrestabile.

Degnissimo ultimo esponente (per ora) della mia ormai lunga Leggenda delle Jo.

…and a Happy New Year!

gennaio 2, 2008

Due avvertenze per questo post.

1. Questo post è stato concepito da un regista modernissimo che ha scelto un ardito montaggio temporale all’indietro. 

2. Per leggere correttamente il titolo del post, è necessario intonare la tipica canzone di natale americana “auguri tutti in un colpo”, ovvero:

We wish you a Merry Christmas, we wish you a Merry Christmas, we wish you a Merry Christmas and a Happy New Year!

Dato che gli auguri di natale già li abbiamo fatti in norvegese (mi si passi il plurale di Cicerone che rammento è di modestia), quelli per l’anno nuovo li facciamo in inglese giusto per essere internazionali. Per aggiungere ulteriore internazionalità alla situazione, annuncio subito l’arrivo gioioso e festoso di un nuovo compagno di appartamento, un cinese che però è scozzese che però non si sa come si chiami davvero. Me l’hanno presentato come Chen (o Chang, è difficile distinguere queste due parole). Però lui si presenta come Micheal. Lo guardi ed è senz’altro asiatico. Ti vede che lo guardi e si affretta a precisare che è 17 anni che vive in Scozia però è nato ad Hong Kong. E non si chiama nè Micheal nè Chen (o Chang). Si chiama qualcosa di simile a Mu Hai. Chiedo l’assistenza di Giova per sapere come si scrive e se è possibile che il nome sia quello!

Ritorno del cavolo da Bologna a Oslo, come un imbecille mi sono prenotato il volo passante dallo Charles de Gaulle (CDG) e ovviamente il servizio a terra è il solito scandalo schifoso. Glisso sui chilometri che mi hanno fatto fare, il tempo che mi hanno fatto perdere per rifare tutti i controlli e il gelo che faceva a Parigi mentre ti facevano aspettare sull’uscio di una porta spazzata dal vento gelato per l’ENNESIMO MALEDETTO CONTROLLO PASSAPORTI PER SALIRE SU UN CACCHIO DI AUTOBUS. Si, sono leggermente seccato. Il fatto di avere su entrambi i voli un sacco di dannatissimi bambini che non facevano altro che piangere e urlare non ha aiutato la mia tolleranza verso il viaggio.

Da oggi KLM tutta la vita! Tra l’altro ora sono anche Frequent Flyer.

Parliamo un po’ di capodanno. Dunque, vediamo, cena tranquilla, la Io (riguardo Joanna e le sue sorelle è d’OBBLIGO un successivo post) si beve di tutto e si innamora (virtualmente) di mia sorella, la Contessina Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare esibisce un affetto monumentale che scalda in una serata devastantemente fredda, Jim fa il talebano, l’Ing. CarMazzi presenta le sacrosante rimostranze, gli amici di mia sorella amicidimiasorelleggiano. Insomma una serata normalissima resa bella dalle persone che c’erano. Il cosa e il dove sono stati decisamente poco importanti. Non c’è tanto altro da dire se non che sono stato bene e che io lo dica per un capodanno è cosa rarissima.

I preparativi per Capodanno sono stati frenetico-convulsi. Come al solito non c’è stato nulla di deciso fino a poco prima del 31, con il risultato che ovviamente al cenone erano disponibili sufficienti derrate per sfamare tutta la brigata Sassari e la Folgore per i prossimi 12 anni. Da bravi cessi è anche vero che ci siamo mangiati gran parte degli avanzi l’1 a pranzo prima che partissi (inoltre una certa persona che per anonimato chiameremo “Io” in modo da creare ambiguità, alle 5 del mattino si è mangiata un po’ di tutto dando un certo notevole contributo alla questione).

I preparativi sono stati inframmezzati da una piacevole escursione in quel di Mantova a trovare il Governatore Marley. Imperdibili risate di fronte a una commessa di Arfango che quando ha visto il sottoscritto ha cominciato a ipotizzare le più strampalate taglie di camicia, arrivando a dirmi cose davvero pregevoli e del tutto non offensive come ad esempio: “Si certo ecco va bene le do il 40 così lo prova e vediamo quante taglie in più le devo dare.”. Chiaramente quando il 40 è andato bene senza problemi si è sperticata in pindariche scuse con tanto di “Io l’avevo detto che il 40 andava bene.”. Vabbè. E’ cresciuto proprio bene l’outlet di mantova :D.

 A Natale grande festa in famiglia, un pranzo luculliano chenoaspettacancellatutto. Il giorno di Natale è stato uno STRAZIO ALLUCINANTE. Diciamo che la scelta di un certo ospite è risultata non solo pesante ma addirittura indigesta. Avete presente quei tizi che vi raccontano annedoti del tutto inutili, per niente interessanti, noiosi e superflui ma sono anche così convinti di avere qualcosa da dire che se qualcuno si azzarda a prendere la parola alzano la voce in modo che tutti possano gustare le loro facezie? Ci siamo capiti. E mi dispiace assai per le altre due persone presenti che invece sono così squisite.

Vigilia di Natale finalmente! A.A.A. Lussuosa magione loc. centro offresi per fastoso ricevimento con importanti VIP. Citofonare Ester (che non c’era però diciamo che in spirito e in opere era comunque presente).

Via ai ringraziamenti di oggi! E’ molto difficile scriverli perchè poi sembra che si faccia una scaletta di importanza. Non voglio fare sgarbi a nessuno (bè l’imitazione è facile, basta dire “Vaffanculo!” e hai fatto Sgarbi però non intendevo quello e poi non posso mica imitare dei personaggi italiani qua in Norvegia) perciò diciamo che cito come viene viene: mia sorella che mi salva il capodanno, la Contessina Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare per il suo affetto che ricambio, il Palazzo Imperiale di Al-Qmas con relativa matrona e patrone per il supporto continuo, Jim & Ing. CarMazzi per la presenza costante, il Governatore Marley per le risate, Fanz+Simo+Mitch+Jenny per gli “spiritosi inconvenienti” (divertitevi a Parigi mentre voi siete su io sono in ufficio a scroccare il pranzo e la cena), Krusty anche se ci vediamo di rado è sempre bello, Mimmo & Flavio che mi hanno invitato a Firenze, Claudia+Caso+Jerry(più tutti quelli che non ho visto) per le offerte di gioco a Risiko che rifiuto sempre per un motivo o per un altro ma che comunque fanno piacere, Fraulein Enriketten per le precisazioni sullo Jul e per le confidenze che ci facciamo e infine me medesimo perchè non hai tante persone che ti vogliono bene se non sei una persona che sa voler bene. Senz’altro lo faccio a modo mio, ma evidentemente lo faccio :D.